Pesaro, 18 dicembre 2020
Avvicendamento del comandante del 28° reggimento “Pavia”
Venerdì 18 dicembre 2020 si è svolta la cerimonia del cambio del Comandante del 28° rgt. “Pavia”. Alla presenza delle Autorità e militari locali e del Gen. B. Pietro Addis, delle truppe schierate e della bandiera di Guerra, il Col. Massimo Marceddu, dopo oltre due anni, cede il comando al Col. Andrea Martellotti. La cerimonia è stata preceduta dall’inaugurazione della “Sala Ricordi” del reggimento che raccoglie documenti, uniformi, armi, e cimeli vari ed arricchita dal dono di molti militari che hanno prestato servizio al glorioso 28° .
Al Col. Martellotti ho rivolto gli auguri di buon lavoro a nome dei soci tutti della nostra sezione e la nostra disponibilità a collaborare in qualsiasi attività riterrà opportuno coinvolgerci.
Buona fortuna Comandante! “Pavia Combatte”
Pesaro, 8 ottobre
Conferenza informativa sulla Forza Armata Esercito – Caserma “Aldo del Monte”
L’8 ottobre 2020, presso il 28° rgt. “Pavia”, si è svolta la conferenza informativa sull’Esercito, rivolta al personale non più in servizio al reggimento ed alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, custodi dei valori e delle tradizioni della Forza Armata.
L’iniziativa, programmata dallo Stato Maggiore dell’Esercito, ha lo scopo di aggiornare periodicamente il personale non più in servizio, sui più recenti sviluppi della Forza Armata in termini di personale, organizzazione, operazioni e addestramento, e altre fondamentali capacità operative e non. All’incontro hanno partecipato alcuni Ufficiali e Sottufficiali che hanno prestato servizio al 28° rgt. “Pavia”, il presidente del Consiglio Provinciale di ASSOARMA Gen. Guglielmo Conti ed una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
La presentazione è stata apprezzata per la chiarezza e la sinteticità, per i numerosi dati positivi esposti ed i risultati altamente professionali raggiunti in questi ultimi anni e per i progetti programmati per l’immediato futuro. Dopo la conferenza, è stata svolta una breve visita ad alcune eccellenze del reggimento: la neo RADIOESERCITO, operativa dal 6 luglio scorso, gestita dal personale del reggimento, le numerose collaborazioni, altamente professionali, in attività di stampa, in supporto alla Forza Armata. La visita si è conclusa con il saluto da parte del Comandante Col. Massimo Marceddu e foto ricordo di gruppo.
Pesaro, 2 ottobre
Visita di cortesia al Comandante della Capitaneria di Porto C.F. Barbara Magro
La delegazione del Consiglio Provinciale di ASSOARMA, composta dal Gen.B.CC Guglielmo Conti, dal Gen. C.A. Luigi Lilliu, dal Gen. B. Luigi Caldarola e dalla G.M. Riccardo Merloni, ha fatto visita al nuovo comandante della Capitaneria di Porto C.F. Barbara Magro. Il Presidente di ASSOARMA ha sinteticamente illustrato la funzione e i compiti che svolge il Consiglio Provinciale, ha rivolto gli auguri per il neo comando e le ha donato il crest del Coordinamento provinciale delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Pesaro, 19 settembre
Gara di tiro dinamico “PISAURUM“
Pesaro, 2 settembre
76° Anniversario della Liberazione di Pesaro
Mercoledì 2 settembre 2020 con inizio alle h 17.15 si è svolta la cerimonia del 76° anniversario della Liberazione di Pesaro, nonostante le note restrizioni per il Covid19. Hanno partecipato il Prefetto Dott. Vittorio Lapolla, il sindaco Dott. Matteo Ricci, i comandanti provinciali delle Forze Armate e dell’Ordine e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma con le relative bandiere e labari.
Sono stati resi gli onori con deposizione di corone presso il Monumento alla Resistenza, la cappella votiva S. Ubaldo e il riquadro dei Caduti della II G.M. in P.le Collenuccio, alla presenza di un picchetto armato del 28° rgt. “Pavia” Comunicazioni Operative.
La cerimonia si è conclusa con gli interventi del rappresentante di ASSOARMA Gen. Luigi Caldarola, del rappresentante della sez. ANPI di Pesaro e del sindaco.
Il Gen. Caldarola ha fatto una breve analisi storica antecedente alla liberazione della città, di carattere sia nazionale che locale, mettendo in evidenza l’importanza strategica della città, quale inizio e baluardo della Linea Gotica, che una volta sfondata, permise agli Alleati di liberare più velocemente il resto dell’Italia.
La liberazione della città avvenne tra il 29 agosto e il 2 settembre del 1944 ad opera del Corpo d’Armata Polacco e dalla Brigata “Maiella”che si distinse particolarmente, meritando la Medaglia d’Oro al Valore Militare.
Il Gen. Caldarola ha proseguito l’intervento, affermando che la presenza delle bandiere e dei labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, rappresentano la memoria dei valori che ci hanno lasciato quanti hanno combattuto per riconquistare la libertà. Ai Caduti rivolgiamo deferenti il nostro omaggio.
I valori che i Combattenti ci hanno lasciato sono: democrazia, solidarietà e pace che vanno custoditi e mantenuti con impegno costante e con la partecipazione alla vita pubblica.
Ha concluso con una frase di Benedetto Croce al riguardo della storia:”La cultura storica ha il fine di serbare viva la coscienza che la società umana ha del proprio passato cioè del suo presente, cioè di se stessa.
Pesaro, 25 aprile
75° anniversario della Liberazione
Presso il Monumento alla Resistenza si è svolta la cerimonia di commemorazione del 75° anniversario della Liberazione dell’Italia dalle forze nazifasciste. Una cerimonia inedita, senza pubblico, per le note restrizioni imposte per la pandemia. Hanno partecipato il Prefetto Dott. Lapolla, il Presidente della Regione Dott. Ceriscioli, il Sindaco di Pesaro Dott. Ricci, il Presidente del Consiglio Comunale Sig. Perugini, il Gen. Caldarola in rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e la Prof.ssa Della Fornace in rappresentanza dell’ANPI. La cerimonia è stata trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del comune di Pesaro.
Gli interventi a fattor comune, hanno posto in evidenza che i valori di solidarietà, di coesione sociale e di ricostruzione che in questo periodo stiamo vivendo, sono gli stessi di quelli che hanno vissuto gli italiani nel dopoguerra. Le limitazioni delle libertà individuali, le numerose vittime che ha mietuto il Virus, soprattutto quelle che avevano visto la guerra e contribuito alla ricostruzione, il coraggio dei medici e del personale ospedaliero, la voglia di ritornare a vivere una vita senza restrizioni e superare l’enorme crisi economica e con spirito di solidarietà a ricostruire.
Pesaro, 13 febbraio
Giornata del ricordo
«Non dimenticare il dramma delle foibe»
Salone Metaurense – Prefettura di Pesaro e Urbino
Per troppo tempo la verità è stata offuscata dallo scontro ideologico.
Con la pulizia etnica delle truppe titine, tante famiglie italiane innocenti fecero una fine atroce e migliaia di persone furono costrette a scappare dalle terre che amavano.
La tragedia delle foibe è stata nascosta per decenni, dalle divisioni ideologiche che hanno attraversato l’Europa. E che sono state presenti anche in Italia. Il Giorno del Ricordo, quindi, è un Momento che serve anche al nostro Paese per fare i conti con la propria storia. Le popolazioni giuliane, istriane e dalmate sono italiani due volte: una per nascita e l’altra per scelta. Subirono una vendetta etnica: per dimenticanza e per contrasti ideologici. Le ragioni vanno cercate nell’abbandono delle Forze Armate a causa dello scioglimento, dopo l’armistizio del 8 settembre 1943 e nella conseguente persecuzione da parte delle truppe titine e di una parte dei partigiani italiani; inoltre, l’esodo di circa 300 mila persone non ebbe la debita accoglienza in molte città italiane, anzi furono avversate.
Tanti esuli hanno trovato in città accoglienza e solidarietà grazie alla grande figura di Padre Damiani. Grazie alla sua opera straordinaria, molte famiglie hanno potuto ricostruire qui il loro progetto di vita. La ricostruzione storica dei fatti ancora in atto serve ad accertare come si svolsero realmente i fatti, le cause, le responsabilità e gli effetti.
Alla cerimonia, istituita nel 2004, sono intervenuti il prefetto Vittorio Lapolla, il Presidente del Consiglio Comunale Marco Perugini, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti, il presidente dell’Ente Olivieri Fabrizio Battistelli, la rappresentante della comunità giuliano-dalmata Marialena Tamino, la docente Adriana Ivanov Danieli, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Marcella Tinazzi. La nostra Associazione è stata rappresentata dal Presidente, Gen. Luigi Caldarola, e dal vice, Col. Meloni.
Pesaro, 27 gennaio
Giornata della Memoria
Per non dimenticare, ma ricordare le persecuzioni degli ebrei nei campi di concentramento. In occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio 2020 si è svolto nel salone Metaurense della Prefettura di Pesaro Urbino la XIX edizione della ricorrenza. Alla cerimonia hanno partecipato Autorità militari e civili, l’intero Consiglio comunale di Pesaro, le rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e, soprattutto, molti studenti di otto Istituti scolastici. La sezione è stata rappresentata dal Presidente Gen.B. Luigi Caldarola e dal vice Presidente Col. Antonio Meloni.